Normativa di riferimento
La norma di riferimento è la Legge n.40-2014 consolidata ad agosto 2022
Il progetto di legge in questione, intitolato “Disciplina delle licenze per l’esercizio delle attività industriali, di servizio, artigianali e commerciali,” è stato presentato agli Eccellentissimi Capitani Reggenti e ai colleghi come risultato della combinazione di due fattori cruciali: le mutate condizioni di fatto e di diritto e la volontà di allineare l’accesso al sistema economico sammarinese agli standard internazionali di semplificazione ed efficienza amministrativa. Nato in risposta alla complessità normativa rilevata dalla Legge 129/2010, il progetto mira a eliminare la burocrazia per gli operatori economici, spostando i controlli successivamente al rilascio delle licenze.
La Legge 129/2010 ha già introdotto misure per semplificare le procedure e ha istituito organismi come l’Ufficio di controllo e vigilanza sulle attività economiche e il Nucleo Antifrode della Polizia Civile. Tuttavia, il nuovo progetto di legge si propone di ulteriormente ridurre la burocrazia, consentendo a un singolo operatore economico di detenere più licenze e introducendo il concetto di “attività prevalente ed effettivamente svolta.” Si cerca anche di accelerare il processo di rilascio delle licenze attraverso l’uso di dichiarazioni di professionisti iscritti agli ordini professionali competenti.
Inoltre, la proposta prevede l’uso della posta certificata per comunicazioni tra l’Ufficio Industria, Artigianato e Commercio e gli utenti, sottolineando l’importanza dell’informatizzazione della Pubblica Amministrazione. Il progetto di legge mira a rispondere alle esigenze degli operatori economici, fornendo un sistema di licenze più rapido ed efficiente, ma sottolinea l’importanza di controlli rigorosi per garantire la correttezza delle autocertificazioni. Nel complesso, si cerca di trasformare San Marino in un sistema virtuoso, efficiente e attraente per gli investitori internazionali.